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Nelle due giornate dei test invernali dell’ASBK (Australian Superbike) Troy Bayliss ha ottenuto un incoraggiante decimo tempo, a 1″2 dal giro veloce firmato da Glenn Allerton, con la BMW.
Troy ha bisogno di togliersi la ruggine di dosso e mettere a posto la Ducati Panigale, per altro non favorita dalle caratteristiche del tracciato.

Nelle due giornate di Phillip Island erano previste otto sessioni di mezz’ora ciascuna, tempo un pò troppo esiguo per Troy che avrebbe avuto bisogno di passare maggior tempo in pista. L’ultima uscita ufficiale, in pista stata nel 2015 quando a Phillip Island e Buriram sostituì l’infortunato Davide Giugliano, concludendo le quattro gare ai margini della top ten.

Con la Ducati Panigale schierata da Desmosport nella prima uscita Troy ha compiuto dieci giri, il migliore dei quali in 1’35″498. Nel secondo turno è rimasto in pista per appena sei passaggi. Nella terza sessione ha alzato il ritmo, scendendo fino a 1’34″917, nona prestazione assoluta. Nella quarta e ultima uscita ha percorso sette giri, miglior riferimento 1’35″347 contro 1’33″252 di Maxwell, migliore prestazione di giornata.

Nella quinta sessione, la prima di mercoledi 31 gennaio, Troy ha girato in 1’35″040, contro 1’34″917 che era stata la migliore prestazione del giorno precedente. Poi si è progressivamente sciolto: 1’34″307, 1’34″434 fino a 1’33″950 nella ottava e conclusiva uscita. In tutto ha compiuto 69 giri, la distanza di tre gare Mondiali. I margini di miglioramento dunque sono evidenti, anche se quest’anno il livello dell’ASBK è altissimo.