13° Round SBK 2009 – Francia – Magny-Cuors

13° Round SBK 2009 – Francia – Magny-Cuors
Superpole


Gara 1


Gara 2


1. Spies – Yamaha YZF R1 – 1’37.709
2. Rea – Honda CBR1000RR – 1’38.191
3. Fabrizio – Ducati 1098R – 1’38.196
4. Biaggi – Aprilia RSV4 Factory – 1’38.235
5. Haga – Ducati 1098R – 1’38.365
6. Haslam – Honda CBR1000RR – 1’38.625
7. Nieto – Ducati 1098R – 1’38.670
8. Corser – BMW S1000 RR – 1’39.114
9. Byrne – Ducati 1098R – 1’38.831
10. Smrz – Ducati 1098R – 1’38.844
11. Muggeridge – Suzuki GSX-R 1000 K9 – 1’38.851
12. Checa C. – Honda CBR1000RR – 1’38.924
13. Kagayama – Suzuki GSX-R 1000 K9 – 1’39.148
14. Sykes – Yamaha YZF R1 – 1’39.361
15. Xaus – BMW S1000 RR – 1’39.444
16. Camier – Aprilia RSV4 Factory – 1’39.703
17. Kiyonari – Honda CBR1000RR – 1’39.816
18. Baiocco – Ducati 1098R – 1’39.868
19. Parkes – Kawasaki ZX 10R – 1’39.905
20. Salom – Kawasaki ZX 10R – 1’40.534
1. Spies – Yamaha YZF R1
2. Haga – Ducati 1098R
3. Biaggi – Aprilia RSV4 Factory
4. Fabrizio – Ducati 1098R
5. Haslam – Honda CBR1000RR
6. Checa C. – Honda CBR1000RR
7. Kagayama – Suzuki GSX-R 1000 K9
8. Byrne – Ducati 1098R
9. Corser – BMW S1000 RR
10. Smrz – Ducati 1098R
11. Xaus – BMW S1000 RR
12. Baiocco – Ducati 1098R
13. Scassa – Kawasaki ZX 10R
14. Salom – Kawasaki ZX 10R
15. Checa D. – Yamaha YZF R1
16. Resch – Suzuki GSX-R 1000 K9
17. Gentile – Honda CBR1000RR
1. Haga – Ducati 1098R
2. Biaggi – Aprilia RSV4 Factory
3. Rea – Honda CBR1000RR
4. Spies – Yamaha YZF R1
5. Haslam – Honda CBR1000RR
6. Kagayama – Suzuki GSX-R 1000 K9
7. Byrne – Ducati 1098R
8. Muggeridge – Suzuki GSX-R 1000 K9
9. Checa C. – Honda CBR1000RR
10. Corser – BMW S1000 RR
11. Nieto – Ducati 1098R
12. Xaus – BMW S1000 RR
13. Fabrizio – Ducati 1098R
14. Baiocco – Ducati 1098R
15. Parkes – Kawasaki ZX 10R
16. Salom – Kawasaki ZX 10R
17. Checa D. – Yamaha YZF R1
18. Resch – Suzuki GSX-R 1000 K9 19. Morais – Kawasaki ZX 10R

Una vittoria a testa per Haga e Spies

Davanti ad 81.000 persone, a Magny Cours il pilota Yamaha vince gara 1 e il ducatista gli risponde nella seconda dove il texano non va oltre il quarto posto. Ora tra i due ci sono 10 punti. Grande prestazione di Max Biaggi, due volte sul podio. Un terzo posto per Jonathan Rea, delude Michel Fabrizio. La Ducati conquista il titolo costruttori per la 16esima volta.

Gara 1

Come da pronostico, Ben Spies (Yamaha) e Noriyuki Haga (Ducati) sono stati i grandi protagonisti di gara 1. Ad imporsi è stato il pilota texano, giunto alla 13esima vittoria stagionale, che ha condotto la gara dal primo all’ultimo giro, contenendo però a fatica nel finale il ritorno del giapponese. Haga ha dimostrato di avere un passo velocissimo ma ha pagato l’essere rimasto bloccato troppo a lungo dietro a Max Biaggi (Aprilia), che gli ha fatto perdere contatto da Spies. Sul terzo gradino del podio è salito dunque Biaggi, che ha confermato la grande crescita della RSV4 di Noale. Al quarto posto ha concluso Michel Fabrizio (Ducati), che non è riuscito ad agganciarsi al trenino dei migliori all’inizio della gara, compromettendo un possibile podio. Positivo quinto posto di Leon Haslam, miglior Honda al traguardo, che ha preceduto il compagno di marca Carlos Checa. Buona la prova anche di Yukio Kagayama (Suzuki), settimo al traguardo, davanti a Shane Byrne (Ducati) e alla BMW di Troy Corser. Fuori gioco al settimo giro uno degli annunciati protagonisti, Jonathan Rea (Honda), fermato da un guasto tecnico. Stessa sorte per Leon Camier, alla sua prima gara con l’Aprilia.

Ben Spies: “Ho avuto alcune parti di gara positive altre meno. Abbiamo commesso molti piccoli errori ma ero concentrato che il ritmo non calasse quando avevo margine. Non ho sfruttato bene questa cosa e ho quasi rovinato il vantaggio che avevo perchè gli altri sono riusciti ad avvicinarsi. All’ultimo giro ho fatto un altro errore però sapevo che lui mi avrebbe superato all’interno ma che io avrei avuto la traiettoria migliore per passarlo dall’esterno. E ci sono riuscito!”
Noriyuki Haga: “Se avessi avuto un altro giro sicuramente sarebbe successo qualcosa! Ho commesso un errore in partenza, la moto dava qualche problema. A metà gara sono riuscito a guadagnare su tutti e ho iniziato a spingere. All’ultimo giro pensavo che Ben sicuramente commettesse un errore e l’ha fatto all’ultima curva. Ero quasi riuscito a superarlo. Abbiamo fatto una buona gara comunque.”
Max Biaggi: “Ho dato il mio massimo ma ho visto che Ben nel warm-up girava in 1 e 38, un tempo sul giro molto difficile per noi. Durante la prima parte della gara ho spinto molto e la gomma teneva bene, ero veloce in alcune parti ma meno in altre. Ma in generale ero quasi al mio limite. Poi ho commesso un errore quando Nori si e’ avvicinato, ho messo la marcia sbagliata ed e’ riuscito a superarmi ma in generale per me e Aprilia e’ stata una gara positiva.”

Gara 2

Pronta risposta di Noriyuki Haga (Ducati) a Ben Spies (Yamaha). Il pilota giapponese, partito decisamente meglio, dopo aver passato Max Biaggi (Aprilia) nel primo giro ha guidato con grande determinazione centrando l’ottava vittoria stagionale. Solo quarto posto per Ben Spies (Yamaha), in difficoltà con le gomme, che ha così perso il comando del campionato, con Haga che ora guida con 10 punti di vantaggio. Ancora una grande prestazione di Max Biaggi, che ha portato l’Aprilia RSV4 al secondo posto, dopo una bella battaglia con Jonathan Rea (Honda). Bella prova anche di Leon Haslam (Honda), bravo a chiudere la gara ancora al quinto posto. Tornano a mettersi in luce le Suzuki, con entrambi i piloti nella top ten, Yukio Kagayama sesto e Karl Muggeridge ottavo. Prova sufficiente delle BMW, con Troy Corser decimo e Ruben Xaus 12esimo mentre altra gara poco convincente di Michel Fabrizio (Ducati), scivolato mentre tentava di passare Shane Byrne (Ducati), settimo al traguardo. Ripartito, ha chiuso in 13esima posizione.

Noriyuki Haga: “Certamente questa vittoria per me e’ importante. Soprattutto dopo Nurburgring non riuscivo a dormire la notte perché pensavo continuamente alla mia posizione nel campionato. Sono molto contento del secondo posto e della vittoria, il mio direttore tecnico ha fatto delle importanti modifiche per gara due e il feeling con la moto era buono per l’intera gara. Non potevo distanziarmi di più da Max e Johnny ma ero concentrato sugli ultimi giri per garantirmi la vittoria che ha permesso a Ducati di vincere il titolo costruttori.”
Jonathan Rea: “Per tutto il weekend non siamo stati in grado di carburare al meglio. La sfortuna di gara 1 certamente ha complicato un po’ le cose e alla fine di questa gara mi sono venuti i crampi alle braccia visto che non ero abituato alla lunga distanza di gara. Ho guidato molto bene davanti ed ero con gli altri due fino a cinque giri dalla fine ma non sono mai riuscito ad agganciarmi a loro. Il set-up della moto era ottimo come a Imola, ora dobbiamo tornare in officina e lavorare per tornare più forte che mai a Portimao.”
Max Biaggi: “Sono molto contento, la gara e’ stata dura. Fin dalla partenza tutti erano veloci, i primi quattro o cinque avevano lo stesso passo. Il mio ritmo era buono, ho seguito Nori che andava con un ottimo passo, mi domandavo se fosse riuscito a tenere lo stesso tempo fino alla fine e ho avuto la mia risposta visto che stavo ancora girando bene negli ultimi giri. All’inizio della gara qualcuno e’ uscito di pista e un sasso ha rotto il cupolino della mia moto e avevo paura che anche il radiatore fosse stato colpito. Ho continuato a spingere ancora e per me e’ stata una gara positiva.”

Dengiu


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