8° Round SBK 2011 – Brno – Repubblica Ceca

Una vittoria a testa per Melandri e Biaggi

Come in Spagna, anche a Brno le vittorie si state divise da Melandri e Biaggi. Checa limita i danni portando a casa due terzi posti da così veder ridurre di poco il suo vantaggio in classifica su i diretti avverssari per il mondiale.

Gara 1

Marco Melandri conquista la terza vittoria in carriera nel Mondiale Superbike grazie ad un’ottima performance di carattere sul tracciato di Brno, nella Gara 1 da poco conclusa. Il pilota Yamaha World Superbike ha condotto una corsa tatticamente perfetta, giocata sul filo del rasoio con il rivale Max Biaggi (Aprilia Alitalia), cercando di non lasciarlo andare via e sopravanzandolo nei momenti giusti e restando davanti nel finale, tagliando per primo il traguardo. I due si sono dati battaglia per la quasi totalità dei 20 giri compiuti, ma si sono visti rimontare a metà gara dal leader della classifica Carlos Checa (Ducati Althea) il quale, dopo il recupero, non è apparso in grado di fare la parte del leone, conquistando però un ottimo terzo posto che vale tantissimo in ottica mondiale.

Quarto al traguardo è un altro pilota italiano, Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), autore di una performance pazzesca dopo una prima parte di corsa che lo ha visto lottare per avere la meglio su diversi avversari, e per questo motivo ha perso il treno giusto per il podio. Dietro di lui termina Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), autore di un’ottima partenza ma visibilmente in difficoltà di grip in pista. Da rimarcare il sesto posto per Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia) il quale, a differenza del pilota che lo ha preceduto sul traguardo, è scattato male al via ma si è distinto per una rimonta fantastica e per una quantità innumerevole di sorpassi effettuati.

Spettacolare invece la battaglia per la settima posizione, che ha visto prevalere alla bandiera a scacchi Leon Camier (Aprilia Alitalia) davanti a Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), a Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team, che lo ricordiamo partiva dalla diciannovesima posizione) e Tom sykes, ed a Jakub Smrz (Ducati Effenbert Liberty Racing). Quindicesimo posto per il debuttante Alex Lowes (Castrol Honda), molto competitivo nella prima parte della corsa ed autore nonostante tutto di una buona performance.

Il suo compagno di squadra una-tantum, e pilota full-time della squadra, Ruben Xaus, è uscito invece di scena al termine del primo giro, a causa di un brutto volo all’uscita della curva dodici, con il pilota catalano che è rimasto in mezzo alla pista dolorante. Ritiro invece per la wild-card Matteo Baiocco (Ducati Barni Racing) nel corso del tredicesimo giro. Nessun cambio al vertice della classifica, resta leader Carlos Checa con 277 punti, 39 in più di Biaggi e 57 su Melandri.

 

Gara 2

Come ad Aragon, la lotta per il successo è stata una questione a due e come allora, dopo il successo di Melandri della prima manche, è Max Biaggi (Aprilia Alitalia) a conquistare la vittoria sul rivale di casa Yamaha. Una manche al cardiopalma, vissuta sui centesimi di secondo, con diversi scambi al vertice tra i nostri portacolori e senza che nessuno di questi apparisse come il favorito. Il “Corsaro” conquista così la sedicesima vittoria nella sua carriera Superbike, eguagliando Giancarlo Falappa ed arrivando ad un’affermazione di distanza da Pierfrancesco Chili. La corsa si è definitivamente accesa al penultimo giro, dopo il sorpasso effettuato da Marco Melandri (Yamaha World Superbike) su Biaggi alla staccata della curva tre, col “Corsaro” capace di replicare poco dopo in frenata alla 8 e di mantenere la testa nel cambio di direzione. Di lì in poi “Max” ha spinto al massimo, riuscendo a mantenere un minimo distacco dal rivale, anche a causa di una piccola incertezza del ravennate in uscita dalla curva 2.

Chi si è gustato lo spettacolo da una distanza ravvicinata è stato sicuramente Carlos Checa (Ducati Althea), terzo al traguardo e sempre a contatto con il duo di testa, ma mai abbastanza vicino per entrare realmente nella bagarre. Il pilota iberico mantiene comunque la leadership in campionato, sebbene il vantaggio sul campione in carica si sia ridotto a trenta lunghezze, con Melandri a -53.

Quarto al traguardo è Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), autore di una migliore partenza di gara rispetto alla manche precedente, ma incapace di tenere il passo dei primi. Il “Gladiatore” ha spremuto fino all’osso la sua GSX-R 1000, ottenendo il miglior risultato possibile in questa corsa. Dietro di lui conclude Eugene Laverty (Yamaha World Superbike) il quale, nonostante i risolti problemi al motore che lo avevano limitato in gara uno, non ha potuto far altro che andare avanti col suo ritmo, purtroppo per lui non all’altezza dei piloti di testa.

Completano la top 10 un ottimo Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), davvero vicino alla perfezione in questo fine settimana ceco e capace di precedere il compagno di marca e pilota ufficiale Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), il buon Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team, che maledirà i turni di qualifica disputati), il francese Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing) e Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing). Soltanto sedici i piloti al traguardo, a causa della non partenza di Ruben Xaus (Castrol Honda), infortunatosi dopo il volo di gara 1, del forfait di Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team) e delle cadute di Alex Lowes (Castrol Honda), scivolato nel corso del sesto passaggio, di Leon Camier (Aprilia Alitalia) e Jakub Smrz (Ducati Effenbert Liberty Racing), entrambi nella ghiaia al giro numero otto (curva 7 per il britannico, 12 per il ceco). Ritiri invece per i due piloti Ducati Matteo Baiocco (Barni Racing) e Maxime Berger (Supersonic Racing).

Dengiu


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