12° Round SBK 2011 – Francia – Magny-Cours

Checa è CAMPIONE DEL MONDO

Dopo Max Biaggi nel 2010, Checa è il nuovo campione del mondo Superbike. Con l’assenza di Biaggi, in convalescenza per la frattura la piede sinistro, allo spagnolo bastavano 2 punti per laurearsi campione ma non si è accontenta e ha voluto a tutto i costi vincere già in gara1.

Gara 1

Carlos Checa conclude nei migliori dei modi la gara che lo incorona Campione del Mondo, salendo sul gradino del podio nella prima manche di Magny-Cours. Il pilota catalano regala così, nel miglior modo possibile, la prima affermazione in campionato al team Ducati Althea nel Mondiale Superbike, dominando la corsa in una gara nella quale avrebbe potuto tranquillamente accontentarsi di un risultato ben inferiore.

Già dalle prime tornate si è visto che il “Toro” non voleva semplicemente terminare la gara e, una volta raggiunto l’allora leader della corsa Eugene Laverty, lo ha infilato con un sorpasso perfetto alla curva 15, al decimo passaggio, dopo un tentativo andato a vuoto alla “Adelaide”. La gioia del centauro catalano esplode, assieme a quella della squadra, una volta sorpassata la bandiera a scacchi, ed i festeggiamenti cominciano già dal “cool down lap”.

Secondo al traguardo è Marco Melandri (Yamaha World Superbike), fresco di ingaggio co BMW per il 2012, davanti a colui che sarà il suo compagno di squadra nella prossima stagione, ovvero Leon Haslam. I due, assieme a Leon Camier e Eugene Laverty, questi ultimi quarto e quinto al termine, hanno dato spettacolo in pista a suon di sorpassi e controsorpassi. Per “Norge” è stata una gara difficile dopo un ottimo inizio, a causa di gravi problemi di aderenza nelle ultime tornate.

Chiudono la top ten Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing), autore di una buona gara, davanti a Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing), Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) e Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport). Non ha visto il traguardo Jonathan Rea (Castrol Honda), scivolato all’ultima chicane a conclusione del quarto passaggio, dopo una partenza ben lontana dalla perfezione. Cadute anche per Jakub Smrz (Ducati Effenbert Liberty Racing), Mark Aitchison (vittima di un highside al primo giro dopo uno scatto stupefacente al via), Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), e Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), quest’ultimo in grado di montare nuovamente in sella e terminare al dodicesimo posto in gara. Ritiro tecnico per Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing), nel corso dell’undicesimo passaggio).
Gara 2

Un inarrestabile Carlos Checa, fresco di incoronazione a Campione del Mondo Superbike, completa nel miglior modo possibile il week-end più importante della sua carriera conquistando il successo in gara 2 a Magny-Cours. Numeri alla mano, si tratta del quattordicesimo successo in stagione per il pilota Althea (su 24 gare) e della quinta doppietta stagionale, che lo porta a pari merito con Troy Bayliss per il numero di successi ottenuti in una stagione in sella ad una Ducati (con ancora un round da disputare) e secondo soltanto a Doug Polen (17 vittorie conquistate nel 1991).

Il “Toro”, una volta conquistata la testa della corsa al tredicesimo passaggio, è riuscito a mettere in mostra un passo che non ha lasciato scampo al rivale Eugene Laverty, nonostante il pilota Yamaha World Superbike abbia fatto di tutto per stare al suo passo. “Norge”, dal canto suo, ha dovuto subire la rimonta, nel finale di corsa, del compagno di squadra Marco Melandri, che lo ha infilato in staccata alla “Adelaide” nel corso dell’ultimo passaggio ed ha concretizzato un’ottima seconda posizione finale. Giù dal podio Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) il quale, dopo il terzo posto di gara 1, ha confermato nuovamente i progressi della S1000RR ufficiale.

“Pocket Rocket” ha preceduto sul traguardo il pilota di casa Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing), il connazionale Leon Camier (Aprilia Alitalia), ancora non al meglio della forma dopo i problemi di Imola, e lo spagnolo Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team). Buon ottavo posto per Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), visti i problemi allo sterzo accusati in gara 1, a precedere Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport), Noriyuki Haga, in difficoltà evidente di grip dopo una buona partenza, probabilmente a causa di una scelta errata di gomme, al compagno di squadra Javier Fores ed al francese Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing), quest’ultimo che completa il computo dei piloti che hanno visto la bandiera a scacchi.

Il titolo di “sfortunato del giorno” è senza dubbio stato vinto da Jonathan Rea (Castrol Honda), nuovamente rimasto fermo nel corso della gara per un problema tecnico, mentre si trovava nelle posizioni di testa della corsa, non lontano dalla vetta. Cadute invece per Tom Sykes, scivolato alla curva 15 nel corso del primo giro, per Michel Fabrizio, scivolato alla “Adelaide” due tornate più tardi, e per Roberto Rolfo. Il compagno di squadra di quest’ultimo, Mark Aitchison, si è dovuto invece ritirare per un problema tecnico.

Dengiu


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