Bayliss (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team) chiude in settima posizione il primo giorno a Buriram

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Buriram (Tailandia), venerdì 20 marzo 2015 – Il primo evento Superbike in assoluto a svolgersi in Tailandia ha preso il via questa mattina al Chang International Circuit, situato nella provincia di Buriram.
L’Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team, in pista con Chaz Davies e Troy Bayliss, ha partecipato alle prime due sessioni di prove cronometrate, disputatesi con temperature molto alte (aria 36°C, asfalto 57°C).
Nella mattina  Troy ha cominciato a prendere confidenza con questo nuovo tracciato nel corso delle prime prove, sfruttando una sessione più lunga del solito, estesa a 75 minuti per dare a tutti i piloti la possibilità di conoscere meglio la pista.
Troy, apportando delle piccole modifiche alla sua Panigale R durante le prove, ha potuto compiere  dei buoni progressi. Lavorando passo dopo passo con i suoi tecnici sulla messa a punto della sua moto, si è migliorato molto negli ultimi minuti, per chiudere con un miglior tempo di 1’36.909 che lo  ha posizionato al quattordicesimo posto.
Nella seconda sessione di prove cronometrate, svoltasi su di un asfalto decisamente più caldo rispetto alla mattina, Troy ha abbassato quasi subito i loro tempi sul giro, continuando a lavorare con il proprio team durante il pomeriggio, ha migliorato il suo tempo di 1.3 secondi per chiudere in settima posizione finale con il tempo di 1’35.690.
Domani le Superbike torneranno in pista per l’ultima sessione di prove cronometrate, le prove libere e le due sessioni di Superpole.
Troy Bayliss – (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team #21) –  7° (1’35.690)
 “Abbiamo avuto qualche piccolo problema stamattina e ci è voluto un poco di tempo per trovare la strada giusta. Il feeling che avevo nella prima sessione non era male ma non era quello che io avrei voluto. Sapevo che sarebbe stato possibile fare di più oggi pomeriggio, utilizzando la gomma più morbida, ed è stato proprio così e sono stato subito più veloce. Poi, a metà sessione, abbiamo fatto una modifica che anche in passato ci aveva aiutato, ed ha funzionato ancora, permettendomi di fare una serie di giri veloci, il migliore dei quali è stato con una gomma che aveva già percorso 13 giri. Quindi ora sono molto contento e quando sono sceso dalla moto ho provato le stesse sensazioni che avevo sette anni fa.”